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1_L'America e l'Europa di oggi (2009) sono ben diverse da quelle del 1900. In quell'epoca moltissima gente era di fatto "costretta" ad emigrare per via della povertà estrema che c'era (soprattutto in Italia ed Irlanda). Oggi non c'è più questo divario economico tra i due mondi.

2_I nostri trisavoli (parlare di nonni non è il caso) sono emigrati, per la quasi totalità, tra la fine dell'ottocento fino agli anni 20 del 900. In quegli anni gli USA decisero di inserire un comitato di selezione nei paesi d'origine ed in Italia il fascismo non tollerava l'emigrazione.

3_Dopo la guerra l'emigrazione riprese ma in maggioranza gli italiani andarono nel Canada ed in Australia (li infatti trovi le comunità che più hanno mantenuto legami con noi).

4_Molti emigranti ritornarono tra cui i genitori della mia nonna materna che nacque però a New York; sia per le condizioni molto diverse di vita che dovevano affrontare sia perchè lavoravano nei mestieri più umili e massacranti (gli italiani venivano chiamati WOP dagli americani, una sorta di negri bianchi).

Già all'epoca non erano "clandestini" ma in possesso di regolari permessi per immigrare; non erano uniti come sarebbero oggi gli italiani perchè parlavano dialetti talmente stretti che un siciliano non capiva un napoletano o un veneto e viceversa.

5_Oggi (2009) andare in USA per lavorare, allorchè utopistica, è una scelta per lo più dettata dalla fiction televisiva (ovvero finzione) che non tiene conto della realtà di un paese in profonda crisi economica.

Spero di esserti stato utile

per me il sogno americano dei nonni era caratterizzato dal non sapere cosa si trovava in america e anche dall'ingenuità. Oggi tutti noi abbiamo la possibilità di avere notizie dall'america. I media ci aiutano molto, quindi non partiamo + così sprovveduti. Inoltre tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento le condizioni in Italia erano deplorevoli ed emigrare era + una necessità che un piacere o un sogno. Oggi molti sognano l'america ma + come evasione da una realtà che considerano noiosa. Quasi nessuno si trasferisce in america perchè non trova un posto di lavoro in Italia.

il mio american dream e' diventato realta' finalmente..tutti hanno dei sogni, il mio era quello di venire qua e di viverci, ed e' quello che sto facendo.

Vivo meglio? CERTAMENTE. questa citta' e' molto piu' alla mia portata che qualsiasi altra in italia, sempre senza disprezzare le nostre citta'..ma qui sono molto piu' avanti di noi. si vive meglio e si e' felici. Almeno, io lo sono ed e' l'unica cosa che importa.

l'american dream c'e', ma non si trova mi spiego:

gli USA stanno andando a *******, il lavoro non si trova neanche qui.

io personalmente il mio sogno lo realizzato ed era:

vivere tranquillamente, fare un lavoro legato alla musica (vendo dischi), avere una harley davidson (lo comprata 5 anni fa dopo 40 anni di sognarla continuamente) e farmi una famiglia.

tutto e' successo, ora non e' che volevo venire in america, solo che mia moglie era americana, quindi mi sono reso conto che l'italia stava andando a *******, e sono partito in tempo.

tutto ok ora, comunque l'american dream se ne' andato a farsi ******* purtroppo, e' tutto finito.

ciao e buona giornata

Io mai avrei pensato di venire quì, cioè era un sogno..uno dei tanti eppure lo sto vivendo. Per ora sto bene perchè va tutto bene. C'è che ho anche una bella casa a Milano dove potrò anche tornare. Sono fortunata. Per l'American Dream i nostri "bisnonni" si vendevano quello che potevano e il resto lo portavano via, non è il nostro con i notebook e le carte di credito.

Certo che esiste ancora,ma cmq prima non avevano tutte le comodità di oggi,quindi per adattarsi ad un nuovo paese ci mettevano di piu...Ora è diverso...